Masterclass sulla Poesia con Davide Rondoni a Libri nel Borgo Antico-Bisceglie


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Masterclass magistrale sulla Poesia domenica 26 agosto con il poeta e scrittore bolognese Davide Rondoni nella sala multimediale del Castello Svevo di Bisceglie. Una novità introdotta quest’anno durante le tre giornate della manifestazione Libri nel Borgo Antico ormai alla IX edizione con risonanza nazionale sempre più ampia.

Il seminario è stato un vero scossone per chi legge e si cimenta nella poesia e, in genere, nella scrittura. Davide Rondoni ha messo in chiaro sin dalle prime battute che non avrebbe fornito strumenti per scrivere poesia ma avrebbe portato i partecipanti, una trentina, a confrontarsi tra di loro e anche con i grandi poeti per trarre chiavi utili per la propria scrittura poetica.

Tante le convinzioni smentite nel corso del laboratorio. Per esempio che non è detto che le impressioni più forti siano le più interessanti, ma soprattutto che la Poesia e l’Arte non sono espressione di emozione ma forme di Conoscenza. Gli artisti vogliono conoscere il Mistero del Mondo. Il Poeta, in particolare, lavora sempre sulla Memoria ed è possibile che, dimenticando le parole della prima emozione, le traduca in segno scavando dentro di sé.  E il segno? Altra smentita, non sempre corrisponde all’emozione finale.

Allora, quali i fattori imprescindibili per scrivere Poesia con la P maiuscola? La Poesia pura è Perizia che si accompagna ad una grande capacità di resistenza da parte del poeta a comporre poesia al di là del facile consenso. Non necessariamente la buona poesia per essere di successo deve raggiungere il maggior consenso di pubblico. Sicuramente il poeta deve essere dotato di Talento che è un dato da mettere doverosamente a profitto e di Esperienza, intesa come capacità di giudicare la vita nel suo Mistero. Altra smentita su questo terzo fattore: l’esperienza non è un dato anagrafico, non è tempo che passa ma capacità di andare in profondità, perché il processo poetico possa fare pervenire il poeta alla Verità.  Se non altro all’illusione di essa, ma questa è una mia aggiunta.

La seconda parte del seminario ha coinvolto i corsisti nella lettura dei due testi poetici: “I limoni” di Eugenio Montale e “All’osteria” di Giorgio Caproni in un percorso che, attraverso i vari stadi, ha condotto dall’apprezzamento elementare del testo al senso più profondo del meta-testo, con la riconferma che la solidità di struttura della composizione è fattore portante per la migliore veicolazione del contenuto.

Chapeau a Davide Rondoni e alla sua onestà intellettuale.

Un grazie sentito agli organizzatori dei tre laboratori per la grande opportunità che ci hanno offerto.

Lucia Sallustio

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