Oggi ho ricevuto una missiva che terrò cara tra i miei più preziosi riconoscimenti: una nota letteraria da parte del grande critico letterario torinese Giorgio Barberi Squarotti.
Non credevo ai miei occhi, anche perché ho spedito una copia de “La Fidanzata di Joe” e una di “Inter-city” solo lunedì pomeriggio. Un vero gentiluomo che così mi scrive:
Cara e gentile Signora,
Le sono vivamente grato del doppio dono. Il suo romanzo è molto suasivo e avvincente: racconta con lucidità e con comprensione le contraddizioni della vita e, soprattutto dell’amore, con episodi drammatici ben condotti. Le poesie sono molto singolari: raccontano e osservano i viaggi in treno nella loro fatica di un’umanità buia e umiliata e spesso ostile. e rari sono i testi di luce.
E’ un’opera valorosa e ammirevole per tanta originalità. Posso dirle che ho sempre viaggiato volentieri in treno e in treno ho scritto un gran numero di versi?
Con i più affettuosi saluti e auguri,
Giorgio Barberi Squarotti
Al settimo cielo!