Return carriage: poesia o prosa poetica?


Insomma così?

E…

…e attraverso ancora
stazioni fetide di vita
logorate da storie
raccontate sottovoce
su piattaforme abusate
in attesa di annunci
che stentano ad arrivare.

E… mi logora il tempo
mentre diramo pensieri
rotti da folate di sogno
attraversata dalla brezza
di un gelido vento
che non vuole cessare
all’incalzare delle stagioni.

All’alba, sospinge spavalda
la massa di studenti
che sfida il nuovo giorno.
A sera, un latrato lontano
sveglia i randagi in stazione.
Di rimando, abbaia feroce
il branco, difende il territorio.

Si stende greve il silenzio,
coperta di feltro stracciata
dal passo inquieto del rientro.
di Lucia Sallustio

 

o come proposto da Caterina Della Torre Dolls  nella sua rivista on line?

 

Stazioni della vita

 

A proposito, grazie Caterina per la scelta dell’emblematico titolo di presentazione: “Le stazioni della vita”.

 

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