Fiocchi di neve


Non nevica spesso nella mia cittadina, o meglio meno di quanto desiderino i bambini che in quell’atmosfera di sospensione e di magia trovano solo gioia e stupore.

Con il realismo di adulta, vorrei non nevicasse mai, da noi sarebbe un grande disagio e un’emergenza. Con lo stupore di bambina, invece, almeno virtualmente ho voluto che i fiocchi di neve si adagiassero leggeri, impalpabili sulla pagina virtuale. Così potremo gioire insieme, ancora di più, della magia del Natale mentre si ascoltano storie al tepore di un living, al luccichio dell’albero di Natale, vicini all’austerità sospesa di un presepe con i suoi personaggi che s’inerpicano tra le montagne e angeli sospesi maldestramente sulla grotta. Chissà quante volte, durante le feste, i bambini li cambieranno di posto, come in un teatrino della vita.

Ho dato le parole alla neve che scende, così sentirete anche l’eco della voce narrante.

…Dalla finestrella alta della cucina si vedevano i fiocchi cadere l’uno dopo l’altro. Altri si rincorrevano alla brezza del vento o cambiavano repentinamente direzione andandosi a scontrare con quelli che arrivavano in senso contrario. La ragazzina immaginò che fossero pezzi di zucchero filato gettati per aria da un gigante viziato. Ogni tanto si facevano radi e sembrava che fosse tutto finito. Poi riprendevano con vigore, o si vedevano appena sullo sfondo in tinta, appena macchiato d’azzurro. Corse alla porta. Non voleva perdersi nemmeno un istante di quell’incanto. Per le strade c’era un silenzio che sembrava fatto apposta per non turbare tanta magia. Un rispetto devoto per la natura in uno dei suoi momenti celestiali in cui l’uomo poteva riavvicinarsi a Dio più ancora che nel silenzio della preghiera.

Alzò il capo verso il cielo che si faceva largo tra i due palazzi stretti stretti del vicolo. Tanto erano l’uno a ridosso dell’altro che riusciva a percepire solo una linea bianca all’interno della quale si muovevano leggiadri dei puntini disordinati. Aprì la bocca ad accoglierli dentro di sé, quei messaggeri divini. Non poté fare a meno di pensare alla sua mamma che doveva starsene da qualche parte di quel cielo, algida e delicata….

di Lucia Sallustio


5 pensieri su “Fiocchi di neve

  1. …. la delicatezza nel leggerlo si unisce all’atmosfera pulita, limpida, fino a farla cadere in una goccia di tristezza che ha fatto sciogliere quei leggiadri fiocchi di neve senza rompere però la magia….

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  2. In effetti sarebbe bello che nevicasse! Bisognerebbe liberarsi dagli impegni…non dover uscire….farsi riscaldare dai ciocchi di un caminetto, illuminare dal luccichio intermittente delle luci dell’albero di Natale e … leggere i racconti delicati ed emozionanti di Luciana. Sì..sarebbe bello!!

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